Falco pellegrino

Un Falco Pellegrino che emette la sua borra giornaliera

Falchi pellegrini - falesie marine - Novembre 2016

Falchi pellegrini – Falesie marine – Novembre 2016

Nonostante il Gargano sia coperto da una coltre di neve, i primi di febbraio, sulla costa, i Falchi pellegrini si preparano alla riproduzione.

Falco cosmopolita il Falco pellegrino (Falco peregrinus) è presente con varie sottospecie in tutti i continenti.

Dopo il 1950 ha subito una drastica riduzione numerica a causa dell’uso massiccio del DDT  che accumulandosi nel suo organismo rendeva fragili le uova che si rompevano durante la cova.

Altra causa era il prelievo dei pulli al nido ad uso della falconeria.

Con il divieto dell’uso del DDT e la diminuzione del prelievo dei pulli al nido, attività peraltro vietata, la popolazione del Falco pellegrino ha avuto un forte incremento con la rioccupazione dei territori abbandonati.

Molto più selettivo nelle prede del Lanario  cattura, con picchiate vertiginose fino a 300 km all’ora , esclusivamente uccelli dalle dimensioni del piccolo passeriforme al gabbiano comune.

Il Falco pellegrino sul Gargano è presente con almeno 6/7 coppie riproduttive, ma sono ipotizzabili  sino a  10 coppie.

Appartenente  alla sottospecie Brookei,  più piccolo e dai colori più carichi di quelli che si riproducono nel nord Europa.

Alcuni esemplari nordici svernano regolarmente nella zona delle paludi sipontine. Le coppie di Pellegrino garganico sono insediate quasi esclusivamente  lungo la costa dove le alte falesie offrono innumerevoli anfratti adatti alle sue esigenze.

Il ciclo riproduttivo avviene tra gennaio e i primi di giugno. I giovani nati, sopravvissuti al primo inverno, possono occupare nuovi territori idonei alla specie.

Falco peregrinus ssp brookeii- Falesie garganiche- Ottobre 2016

Falco peregrinus ssp brookeii- Falesie garganiche- Ottobre 2016