La volpe – Vulpes vulpes – è un canide di medie dimensioni con il corpo lungo dai 65 ai 75 cm, con coda dai 35-45cm.
All’ apice della catena alimentare può essere predata sporadicamente solo dalla lince e dal lupo che da qualche anno è presente stabilmente sul Gargano.
Carnivoro tra i più diffusi vive negli ambienti più disparati, come boschi preterie e zone coltivate.
Di abitudini notturne, ma dove non disturbata è attiva anche alla luce del sole.
Può utilizzare tane scavate da se stessa , ma anche quelle di tasso condividendone l’utilizzo. Si alimenta di piccoli mammiferi come lepri, roditori e ricci, ma non disdegna carogne, uccelli e loro uova, insetti e lombrichi.
In autunno integra la dieta con frutta e bacche compreso le olive.
Sul Gargano i corteggiamenti e gli accoppiamenti delle volpi avvengono tra gennaio e febbraio, periodo in cui è possibile ascoltare i latrati e guaiti eccitati.
Vive in gruppi famigliari composti da un maschio e più femmine.
Quando in un gruppo partoriscono più femmine l’allattamento è comunitario.
Questo permette ai cuccioli di sopravvivere anche di seguito alla morte della madre.
Le predazioni della volpe hanno un’ effetto positivo sull’ equilibrio ecologico degli ambienti naturali, come positivo il contributo al contenimento dei danni arrecati, per esempio dalla lepre, alle colture umane.
I danni arrecati dalla predazione di piccoli animali da cortile sono evitabili con provvedimenti, dai costi piuttosto contenuti , quali recinzioni e cavi predisposti per il passaggio di corrente a bassa tensione.