Qualche giorno fa ho avuto la fortuna di essere ospite del trabucco di Molinella a Vieste.
Pur essendo manfredoniano di nascita e figlio di pescatore , mea culpa, non avevo mai visto da vicino e soprattutto in funzione questa splendida espressione di ingegneria del lavoro tradizionale garganico.
Devo ammettere che questa esperienza mi ha proiettato indietro di 40 anni quando alle spalle del porto di ponente di Manfredonia esisteva ancora una di queste grandi macchine ormai in disuso.
Ai miei occhi di ragazzo pareva un grande ragno con le lunghe zampe protese sul mare e rinforzate da grandi fili di una ragnatela rugginosa di fil di ferro.
Credo che questa straordinaria espressione dell’ingegno umano, che ha permesso a generazioni di abitanti garganici di trarre sostentamento dal mare, che sempre è generoso, debba essere conservata e fatta conoscere il più possibile.
Ringrazio gli amici del trabucco Molinella e tutte quelle persone che si adoperano per il mantenimento di queste strutture, lungo tutta la costa garganica .
Aprile 2017